Ho visto il film ieri sera quindi non potevo esimermi dal parlarne subito, prima di perdere le impressioni ricevute, in attesa di potermi procurare il DVD per rivedermelo con tutta calma. Naturalmente non voglio anticipare niente riguardo alla trama, tranquilli dunque in merito agli spoiler (un paio piccoli piccoli), non è certo mia intenzione rovinarvi la visione.
Diciamo che dopo aver letto le varie discussioni in rete sono perplesso e combattuto: come semplice spettatore il film mi è piaciuto molto. Frizzante, avventuroso, divertente, intelligente e con una strizzatina d’occhio agli appassionati che troveranno molti riferimenti ai film precedenti. Penso che anche i "nuovi arrivati" gradiranno, in sala ho sentito molti ohhhh, wow e parecchie risate alle divertenti battute sparse nella storia, carina anche se forse un po' scontata quella in cui Kirk dice a Spock: "Ti fischiano le orecchie?"
Come trekker invece mi è piaciuto un po' meno, anzi molto meno. Concordo sul fatto che bisognasse svecchiare la serie, trovare nuovi fans per evitarne la morte e stare al passo coi tempi, per carità, ma ciò che ho visto mi ha lasciato con l'amaro in bocca. Non voglio certo fare il fondamentalista ma, un esempio su tutti, snaturare i Klingon in questo modo mi ha deluso. I Klingon sono forse i guerrieri più orgogliosi, temerari e temibili che ci siano, lo sanno tutti anche i non trekker. Non si capisce quindi perché debbano portare una maschera! Siamo davanti ad un popolo la cui cultura prevede, anzi brama, la morte in battaglia; sopravvivere o essere fatti prigionieri è un disonore insopportabile. Essere vili significa inoltre portare il peso della vergogna alla propria famiglia per generazioni e generazioni. Un tale guerriero non si sognerebbe mai, nel modo più assoluto, di indossare una maschera che celi il proprio volto: il Klingon ti guarda direttamente in faccia mentre ti uccide e subito dopo banchetta felice con zampe di Pipius scolandosi un barile di vino di sangue.
E poi almeno un po' di coerenza scientifica, siamo d'accordo che il teletrasporto non esiste nella realtà ma Star Trek ci ha abituati a questo mezzo di trasporto con una certa logicità nel suo utilizzo. Ci sono quindi dei limiti che non dovrebbero essere oltrepassati, pena la caduta nell'assurdità. Sinceramente a cosa mi serve una nave stellare se posso teletrasportarmi istantaneamente dalla Terra a Qo'nos, il pianeta centrale Klingon, schiacciando un semplice bottone?
Ma sorvoliamo per il momento. Per quanto riguarda il cast sono stato contento di rivedere dopo tanto tempo Peter "Robocop" Weller nei panni dell'Ammiraglio Alexander Marcus. A mio parere un'ottima recitazione così come pure Benedict "Khan" Cumberbatch è stato davvero grande, strabiliante. Altro che quella macchietta di Eric "Nero" Bana del film precedente. Un'interpretazione quella di Cumberbatch priva di ogni difetto, attore dotato di una forza espressiva tale che la definirei, per l'occasione, galattica. Credo inoltre che oramai sia Chris "James T. Kirk" Pine che Zachary "Spock" Quinto abbiano acquisito un'ottima familiarità con i propri personaggi e possano tranquillamente riprendere l'eredità dei loro famosi predecessori. Anche se, a mio parere, Spock sta diventando un po' troppo sentimentale, cosa che già nel primo episodio mi aveva dato un certo fastidio.
Bello inoltre il piccolo cameo di Leonard Nimoy nei panni dello Spock anziano che ancora una volta aiuta i nostri in barba alle regole della Federazione, oramai dopo tutto quello che ha fatto nel primo episodio di Abrams, una sgarratina alla Prima Direttiva cosa vuoi che sia.
Interessante anche l'approfondimento sull'amicizia tra Kirk e Spock, il tutto forse un po' forzato dato che non si conoscono da decenni come nei film precedenti (intendo quelli pre-Abrams) ma, nonostante questo, entrambi rischiano tutto per salvare l'altro. Purtroppo non c'è il necessario contrappeso per gli altri personaggi della storia, lasciati decisamente da parte, ridotti a delle semplici pedine marginali.
Rimango anche perplesso su "Scotty", Simon Pegg non mi era piaciuto molto nel primo film, forse troppo infantile o comunque una specie di pazzerello che scorazza per la nave insieme a quel piccolo alieno idiota che mi sta proprio sulle scatole, esattamente come Jar Jar Binks in Star Wars.
Ci sono anche nuovi alieni e pure belle aliene con la coda, quasi sempre però sullo "sfondo" della scena. Di questi alieni non si sa assolutamente niente, sembrano un inutile contorno presente giusto per far vedere che non ci sono solamente gli umani. L'unico che ha una briciola di parte è proprio l'idiota amico di Scotty.
Per concludere direi un grande film di fantascienza, punto. Appassionante, senza dubbio emozionante, una trama piuttosto traballante con alcuni punti deboli ma sufficientemente intricata e con molteplici colpi di scena. Abrams ha certamente preso spunti da ciò che già esisteva e non ha esitato a rivisitarlo, stravolgendo spesso le cose (riguardatevi l'ira di Khan e capirete), ma trovo che bene o male l'abbia fatto con gusto, rimescolando certo le carte in tavola ma forse non del tutto e il risultato mi ha sorpreso positivamente.
Resta forse il dubbio, anzi la certezza, che nell'ottica e tradizione Trek si potesse fare qualcosina in più. Nel senso che va bene l'azione pura, forsennata e spericolata per tutta la storia, ottimo intrattenimento per un nuovo pubblico che non conosce il passato e a cui forse non interessa molto, ma la mancanza di quel fascino particolare per le tematiche da sempre affrontate da Star Trek, come l'esplorazione di nuovi mondi e civiltà, il perseguimento della pace, dello sviluppo e del miglioramento della razza umana, si fa sentire. Forse a questo si potrà, almeno in parte ma ho qualche dubbio visto l'andazzo, porre rimedio nel previsto (finora non mi pare ci siano smentite) terzo episodio, per lo meno ce lo fa ben sperare il finale, quando l'Enterprise… ;o)))
Nota finale: non ci sono scene dopo i crediti, quindi potete lasciare la vostra poltrona senza timore. Vi consiglio però di guardarvi le bellissime immagini spaziali subito dopo la fine del film.
Se siete amanti della fantascienza questo film fa sicuramente per voi, se siete anche trekkers spegnete il cervello rettile (ehm Trek), in fondo siamo nell'UniAbramsVerso e tutto è lecito, Lost insegna, e godetevelo.
Buona visione.
Diciamo che dopo aver letto le varie discussioni in rete sono perplesso e combattuto: come semplice spettatore il film mi è piaciuto molto. Frizzante, avventuroso, divertente, intelligente e con una strizzatina d’occhio agli appassionati che troveranno molti riferimenti ai film precedenti. Penso che anche i "nuovi arrivati" gradiranno, in sala ho sentito molti ohhhh, wow e parecchie risate alle divertenti battute sparse nella storia, carina anche se forse un po' scontata quella in cui Kirk dice a Spock: "Ti fischiano le orecchie?"
Come trekker invece mi è piaciuto un po' meno, anzi molto meno. Concordo sul fatto che bisognasse svecchiare la serie, trovare nuovi fans per evitarne la morte e stare al passo coi tempi, per carità, ma ciò che ho visto mi ha lasciato con l'amaro in bocca. Non voglio certo fare il fondamentalista ma, un esempio su tutti, snaturare i Klingon in questo modo mi ha deluso. I Klingon sono forse i guerrieri più orgogliosi, temerari e temibili che ci siano, lo sanno tutti anche i non trekker. Non si capisce quindi perché debbano portare una maschera! Siamo davanti ad un popolo la cui cultura prevede, anzi brama, la morte in battaglia; sopravvivere o essere fatti prigionieri è un disonore insopportabile. Essere vili significa inoltre portare il peso della vergogna alla propria famiglia per generazioni e generazioni. Un tale guerriero non si sognerebbe mai, nel modo più assoluto, di indossare una maschera che celi il proprio volto: il Klingon ti guarda direttamente in faccia mentre ti uccide e subito dopo banchetta felice con zampe di Pipius scolandosi un barile di vino di sangue.
E poi almeno un po' di coerenza scientifica, siamo d'accordo che il teletrasporto non esiste nella realtà ma Star Trek ci ha abituati a questo mezzo di trasporto con una certa logicità nel suo utilizzo. Ci sono quindi dei limiti che non dovrebbero essere oltrepassati, pena la caduta nell'assurdità. Sinceramente a cosa mi serve una nave stellare se posso teletrasportarmi istantaneamente dalla Terra a Qo'nos, il pianeta centrale Klingon, schiacciando un semplice bottone?
Ma sorvoliamo per il momento. Per quanto riguarda il cast sono stato contento di rivedere dopo tanto tempo Peter "Robocop" Weller nei panni dell'Ammiraglio Alexander Marcus. A mio parere un'ottima recitazione così come pure Benedict "Khan" Cumberbatch è stato davvero grande, strabiliante. Altro che quella macchietta di Eric "Nero" Bana del film precedente. Un'interpretazione quella di Cumberbatch priva di ogni difetto, attore dotato di una forza espressiva tale che la definirei, per l'occasione, galattica. Credo inoltre che oramai sia Chris "James T. Kirk" Pine che Zachary "Spock" Quinto abbiano acquisito un'ottima familiarità con i propri personaggi e possano tranquillamente riprendere l'eredità dei loro famosi predecessori. Anche se, a mio parere, Spock sta diventando un po' troppo sentimentale, cosa che già nel primo episodio mi aveva dato un certo fastidio.
Bello inoltre il piccolo cameo di Leonard Nimoy nei panni dello Spock anziano che ancora una volta aiuta i nostri in barba alle regole della Federazione, oramai dopo tutto quello che ha fatto nel primo episodio di Abrams, una sgarratina alla Prima Direttiva cosa vuoi che sia.
Interessante anche l'approfondimento sull'amicizia tra Kirk e Spock, il tutto forse un po' forzato dato che non si conoscono da decenni come nei film precedenti (intendo quelli pre-Abrams) ma, nonostante questo, entrambi rischiano tutto per salvare l'altro. Purtroppo non c'è il necessario contrappeso per gli altri personaggi della storia, lasciati decisamente da parte, ridotti a delle semplici pedine marginali.
Rimango anche perplesso su "Scotty", Simon Pegg non mi era piaciuto molto nel primo film, forse troppo infantile o comunque una specie di pazzerello che scorazza per la nave insieme a quel piccolo alieno idiota che mi sta proprio sulle scatole, esattamente come Jar Jar Binks in Star Wars.
Ci sono anche nuovi alieni e pure belle aliene con la coda, quasi sempre però sullo "sfondo" della scena. Di questi alieni non si sa assolutamente niente, sembrano un inutile contorno presente giusto per far vedere che non ci sono solamente gli umani. L'unico che ha una briciola di parte è proprio l'idiota amico di Scotty.
Per concludere direi un grande film di fantascienza, punto. Appassionante, senza dubbio emozionante, una trama piuttosto traballante con alcuni punti deboli ma sufficientemente intricata e con molteplici colpi di scena. Abrams ha certamente preso spunti da ciò che già esisteva e non ha esitato a rivisitarlo, stravolgendo spesso le cose (riguardatevi l'ira di Khan e capirete), ma trovo che bene o male l'abbia fatto con gusto, rimescolando certo le carte in tavola ma forse non del tutto e il risultato mi ha sorpreso positivamente.
Resta forse il dubbio, anzi la certezza, che nell'ottica e tradizione Trek si potesse fare qualcosina in più. Nel senso che va bene l'azione pura, forsennata e spericolata per tutta la storia, ottimo intrattenimento per un nuovo pubblico che non conosce il passato e a cui forse non interessa molto, ma la mancanza di quel fascino particolare per le tematiche da sempre affrontate da Star Trek, come l'esplorazione di nuovi mondi e civiltà, il perseguimento della pace, dello sviluppo e del miglioramento della razza umana, si fa sentire. Forse a questo si potrà, almeno in parte ma ho qualche dubbio visto l'andazzo, porre rimedio nel previsto (finora non mi pare ci siano smentite) terzo episodio, per lo meno ce lo fa ben sperare il finale, quando l'Enterprise… ;o)))
Nota finale: non ci sono scene dopo i crediti, quindi potete lasciare la vostra poltrona senza timore. Vi consiglio però di guardarvi le bellissime immagini spaziali subito dopo la fine del film.
Se siete amanti della fantascienza questo film fa sicuramente per voi, se siete anche trekkers spegnete il cervello rettile (ehm Trek), in fondo siamo nell'UniAbramsVerso e tutto è lecito, Lost insegna, e godetevelo.
Buona visione.
Links interessanti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Into_Darkness_-_Star_Trek
Allora immagino che io, non essendo proprio una trekker DOC, lo apprezzerò moltissimo! :)
RispondiEliminaMi spaice però comunque quando la continuiti non viene rispettata, specie quando vengono un po' snaturati i personaggi... per quanto il film possa essere bello, ti lascia sempre con rimpianto di "però, peccato...."
Ti piacerà sicuramente perchè come film di fantascienza è molto bello. Però non è Star Trek!
EliminaA mio parere sia questo film che il precedente potevano benissimo restare nella continuity, in fondo c'è la possibilità di raccontare ciò che non è mai stato raccontato pur mantenendo l'azione pura. Non ci voleva molto, bastava studiare meglio ciò che era stato detto in passato e mantenere quella filosofia Trek che piace ai fans. Sarebbe stato un grande successo.
C'è di buono che il primo film di Abrams ha fatto scoprire Star Trek a qualche conoscente che poi, spinto da curiosità, ha anche apprezzato gli episodi precedenti che in passato aveva snobbato.
Quindi alla fine non tutto il male viene per nuocere... ;o)))
Lunga vita e prosperità!