La fantasia è forse il tratto più distintivo che separa gli uomini dagli altri animali. Grazie ad essa abbiamo potuto innalzarci dal fango per giungere fin sulla Luna e spingere il nostro sguardo oltre i confini della nostra Galassia. Con la fantasia possiamo immaginare interi mondi in cui ambientare storie che non troverebbero posto nel nostro. Mondi in cui abbiamo visto aggirarsi Hobbit, cavalieri, draghi, divinità, macchine volanti, astronavi, cabine telefoniche e quanto di più meraviglioso e terrificante centinaia di autori siano riusciti a creare, scavando un solco in cui si inserisce questo blog dedicato agli Altri Universi.

giovedì 12 giugno 2014

UFO Robot Goldrake: vola per davvero

Vola per davvero? Come sarebbe a dire?
Ve lo spiego... E sono sicuro che vi piacerà.


Per il momento lasciatemi presentare il personaggio anche se credo davvero che non sia realmente necessario farlo. UFO Robot Goldrake è un anime televisivo di 74 episodi, prodotto dalla Toei Animation dal 1975 al 1977, e basato su un soggetto di Gō Nagai, già autore dell'omonimo manga nel 1973. È stata la prima serie mecha giapponese importata in Italia, dove venne originariamente trasmessa con il nome di Atlas UFO Robot sulla Rete 2, dal 1978 al 1980 [Wikipedia]

 

Duke Fleed è originario del pianeta Fleed dove è anche il principe ereditario della stirpe reale fleediana. E' costretto a fuggire dal suo pianeta natale, invaso e distrutto dalle truppe del perfido Re Vega. Duke Fleed raggiunge la Terra con l'astronave/robot Grendizer (Goldrake) e viene salvato dal Professor Genzo Umon (Procton), un brillante scienziato che decide di adottare il giovane con il nome di Daisuke (Actarus), per proteggerlo, nascondendo a tutti la sua vera origine aliena. Perfettamente simile nell'aspetto agli esseri umani, Daisuke si integra benissimo tra i terrestri, lavorando alla fattoria Shirakaba (Betulla Bianca) alle dipendenze di Danbei Makiba (Rigel), padre della bela Hikaru Makiba (Venusia) e del piccolo Goro Makiba (Mizar). Quando circa 8 anni dopo Re Vega attacca la Terra, Duke Fleed si sente in dovere di difendere la sua nuova patria a bordo del potente robot Grendizer.

Uscita dall'hangar segreto dell'Istituto di Ricerche Spaziali
Goldrake con il suo disco spaziale (Spacer) era stato nascosto all'interno dell'Istituto di Ricerche Spaziali, fondato e diretto dal Professor Procton, nei cui sotterranei venne costruito una sorta di enorme hangar. Lo staff dell'istituto è composto da ingegneri esperti che sorvegliano lo spazio per monitorare gli attacchi delle truppe di Vega. In seguito ai numerosi attacchi alieni, l'istituto è stato ricostruito e rinforzato grazie alla costruzione di una cupola dedicata alla protezione delle installazioni. La nuova versione del centro di ricerche spaziali prevede anche tre hangar per i veicoli ausiliari di Goldrake: Marine Spacer (Delfino Spaziale), Drill Spacer (Trivella Spaziale) e Double Spacer (Goldrake 2).

La trasformazione in Duke Fleed
Quando le forze di Vega attaccano la Terra, Actarus si avvia di corsa verso uno sportello che si apre sopra uno scivolo, il quale conduce direttamente all'hangar dove è custodito Goldrake. Una piccola navetta, che percorre un lungo corridoio, permette al pilota di raggiungere il posto dove si trova il robot. Lanciandosi nella cabina di pilotaggio, il ragazzo si trasforma a mezz'aria nell'eroe Duke Fleed.

Attivazione di Goldrake
Partenza
Lo Spacer di Goldrake è un grande disco volante lungo 34 metri, 40 con il robot inserito al suo interno. Pesa 150 tonnellate; 430 con il robot inserito al suo interno. Il robot Goldrake invece è alto 30 metri e pesa 280 tonnellate. L'operazione chiamata "Shoot In" comporta la fuoriuscita del robot dal disco, al comando di "Grendizer Go!". L'operazione inversa, chiamata "Break In", permette a Goldrake di riunirsi allo Spacer. Le armi a disposizione di Goldrake sono molteplici:

Tuono spaziale (Space Thunder): potente raggio che parte dalle piccole corna sulla fronte del robot, dopo che una scarica elettrica è stata generata sulle grandi corna laterali.

Tuono spaziale



Sequenza di attivazione del Tuono spaziale

Disintegratori paralleli (Hand Beam): raggi energetici violacei che partono dalle tre fessure sul dorso delle mani di Goldrake.

Disintegratori paralleli

Raggio antigravità (Hanjuryaku Storm): raggio di color arcobaleno che si sprigiona dalla piastra rossa sul petto del robot e che serve sia a sollevare che allontanare il nemico.

Raggio antigravità

Alabarda spaziale (Double Haken): le lame poste sulle spalle di Goldrake si uniscono a due aste che poi formano questa micidiale arma che il robot può lanciare o utilizzare nei combattimenti corpo a corpo. Può essere usata anche come due singole falci corte.

Alabarda spaziale


Boomerang elettronici (Shoulder Boomerang): le due lame sulle spalle di Goldrake si staccano e sono scagliate contro il nemico per poi riagganciarsi sul robot.

Boomerang elettronici

Maglio perforante (Screw Crasher Punch): gli avambracci di Goldrake si staccano per colpire il nemico per poi riagganciarsi al robot. Sono resi più letali dalla presenza di lame affilate che possono assumere varie angolazioni rispetto al polso.

Maglio perforante

Le armi dello Spacer invece comprendono:

Lame rotanti (Spin Saucer): sui dischi rossi posti alle estremità delle ali dello Spacer, compaiono delle lame che si staccano ruotando su se stesse ad altissima velocità e colpiscono l'avversario.

Lame rotanti

Missili perforanti (Spin Drill): dai dischi rossi, posti alle estremità delle ali dello Spacer, partono dei missili a forma di trivella.

Missili perforanti

Pioggia di fuoco (Melt Shower): dalle sei aperture poste ai lati della cabina di pilotaggio dello Spacer parte una sorta di liquido corrosivo che ha il potere di sciogliere i metalli.

Pioggia di fuoco

Disco spaziale (Spacer): il disco spaziale è il mezzo che permette a Goldrake di volare.

Il robot Goldrake in fase di rientro nello Spacer

Trasferimento del pilota dallo Spacer al Robot

Ci sarebbe ancora molto da scrivere, soprattutto sui personaggi comprimari come Alcor, Venusia, Procton, Rigel, Mizar, Maria ecc... ma probabilmente non riuscirei a finire e per questo motivo vi lascio ai link più sotto.

Una bella immagine con tanti personaggi

Ma come promesso all'inizio è ora di parlare del titolo di questo post: UFO Robot Goldrake: vola per davvero. In realtà non c'è molto da dire ma tanto da guardare, infatti è proprio guardando il filmato qui sotto che ho avuto l'idea del post. Un appassionato ha costruito un modello del disco di Goldrake di 80 cm con un'apertura alare di 130 cm e cosa ha fatto? Beh non si è limitato a costruire un modello ma essendo anche un appassionato di aeromodellismo è riuscito a farlo volare. Uno spettacolo entusiasmante, soprattutto quando il disco sfreccia alto nel cielo, un filmato da non perdere assolutamente. Buona visione.



Nessun commento:

Posta un commento