La fantasia è forse il tratto più distintivo che separa gli uomini dagli altri animali. Grazie ad essa abbiamo potuto innalzarci dal fango per giungere fin sulla Luna e spingere il nostro sguardo oltre i confini della nostra Galassia. Con la fantasia possiamo immaginare interi mondi in cui ambientare storie che non troverebbero posto nel nostro. Mondi in cui abbiamo visto aggirarsi Hobbit, cavalieri, draghi, divinità, macchine volanti, astronavi, cabine telefoniche e quanto di più meraviglioso e terrificante centinaia di autori siano riusciti a creare, scavando un solco in cui si inserisce questo blog dedicato agli Altri Universi.

giovedì 1 maggio 2014

I pirati di Barataria

Non siamo pirati,
ma corsari!

I pirati di Barataria è un fumetto di cappa e spada d'ambientazione marinaresca, un avventuroso feuilleton di Marc Bourgne e Frank Bonnet, pubblicato da Cosmo Editoriale nella sua "Serie rossa", che ci regala un mix di avventura, incredibili battaglie navali, bellissime atmosfere esotiche e un tocco d'erotismo, mai esagerato, grazie alle sue affascinanti eroine tra le quali spicca in modo particolare mademoiselle Artemis Delambre, la giovane protagonista che nasconde un misterioso segreto, destinata a diventare una temibile corsara. Artemis e Roustam, la sua guardia del corpo, si sono imbarcati di nascosto in un vascello diretto in Louisiana inseguiti da una torma di assassini. Dopo aver lasciato la Francia per ragioni sconosciute, in una notte nel 1812 il veliero su cui viaggiano si imbatte in una nave pirata comandata da Catherine, una giovane donna creola, che li porterà sull'isola di Barataria, covo di pirati comandati dai fratelli Lafitte uno dei quali era nientemeno che il famoso pirata Jean Lafitte.
Qual è il segreto della ragazza e perché i corsari si stanno radunando nelle Americhe proprio mentre sta per scoppiare la guerra fra gli Stati Uniti e l'Inghilterra?

L'introduzione nel primo numero spiega: l'avventuroso feuilleton di Marc Bourgne - autore completo noto al grande pubblico per aver disegnato gli ultimi episodi di Barge-Rouge e Michel Vaillant, nonché il secondo arco narrativo di Voyager - e Frank Bonnet - Attila... mon amour, T.N.O. -, vi porterà a navigare sulle più pericolose acque dell'oceano Atlantico, tra intrighi, duelli, cospirazioni e battaglie navali. La vicenda, incentrata sul mistero che accompagna Artemis Delambre e la sua gigantesca guardia del corpo, l'egiziano Roustam, vi permetterà di perdervi in un'atmosfera violenta e allo stesso tempo accattivante, in cui corsari e pirati, farabutti ed eroi, spie e gaglioffi, si sfidano a colpi di pistola e fendenti di spada per mettere le mani su qualcosa che potrebbe cambiare per sempre le loro vite.

La collana dovrebbe soffermarsi sui primi sei episodi della serie, pubblicati tra il 2009 e il 2013, e ogni albo conterrà due episodi, per un totale quindi di tre numeri. L'ultimo episodio della serie, il settimo, è stato pubblicato in Francia nel 2014 e non è chiaro se e quando verrà pubblicato da Cosmo.

Volevo invece tornare sulla frase iniziale: Non siamo pirati, ma corsari!
In realtà Lafitte non ama essere definito pirata ma corsaro, cosa completamente differente. La parola "pirata" significa "saccheggiatore dei mari", ma molti di quelli che conducevano questo tipo di vita hanno anche avuto dignità politica e vengono indicati con altri termini: i "corsari" erano predoni autorizzati da una "patente" del loro governo, la "lettera di corsa", a spogliare navi nemiche. I corsari erano armatori privati che in tempo di guerra erano autorizzati dallo stato, mediante lettere di corsa o di marca, ad attaccare e saccheggiare le navi nemiche, principalmente mercantili, per ostacolarne il commercio; la lettera di marca era una licenza di pirateria che assicurava vantaggi alle due parti: l'equipaggio della nave era autorizzato a saccheggiare impunemente e il re entrava in possesso, oltre che di una parte del bottino, anche di una nave da guerra senza nessuna spesa.

A mio parere c'è una sola pecca in questa magnifica pubblicazione. L'originale in francese è a colori mentre Cosmo pubblica il fumetto in bianco e nero che nel confronto perde davvero molto (vedi le immagini originali in fondo all'articolo) ma che in ogni caso rimane sicuramente un'ottima iniziativa da parte di Cosmo Editoriale.

Link interessanti:
http://www.marcbourgne.fr/

Alcune immagini dalla versione a colori francese


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