La fantasia è forse il tratto più distintivo che separa gli uomini dagli altri animali. Grazie ad essa abbiamo potuto innalzarci dal fango per giungere fin sulla Luna e spingere il nostro sguardo oltre i confini della nostra Galassia. Con la fantasia possiamo immaginare interi mondi in cui ambientare storie che non troverebbero posto nel nostro. Mondi in cui abbiamo visto aggirarsi Hobbit, cavalieri, draghi, divinità, macchine volanti, astronavi, cabine telefoniche e quanto di più meraviglioso e terrificante centinaia di autori siano riusciti a creare, scavando un solco in cui si inserisce questo blog dedicato agli Altri Universi.

mercoledì 4 dicembre 2013

Continuum

Se miscelate con oculatezza argomenti come i viaggi nel tempo, la lotta alla criminalità e le battaglie sociali, spaziando tra generi come la fantascienza, il drammatico, l'azione, l'avventura e mi fermo altrimenti non la finisco più, otterrete Continuum. Un'ottima serie prevalentemente poliziesca (nel senso di "Police procedural") immersa in una trama fantascientifica relativa ai viaggi nel tempo e a tutto ciò che ne consegue.

Nell'anno 2077 un gruppo di ribelli, condannati alla pena capitale per atti di terrorismo, fugge dalla propria esecuzione utilizzando un dispositivo che permette loro di viaggiare indietro nel tempo fino al 2012. Kiera Cameron, un Protettore, così vengono chiamati gli agenti di polizia nella Vancouver del futuro, è involontariamente trasportata a ben 65 anni nel passato insieme ai ribelli.
Con l'obiettivo di rintracciare il gruppo di fuggiaschi chiamato "Liber8" e fermarne i tentativi di alterare il passato per modificare quindi il futuro, Kiera si unisce al dipartimento di polizia di Vancouver del 2012, sfruttando in segreto anche l'aiuto del giovane esperto tecnologico Alec Sadler, che le fornisce in tempo reale informazioni e contatti necessari per operare nel presente nonostante la sua mancanza di credenziali ufficiali. Kiera non è solamente un Protettore, è anche una moglie e soprattutto una madre affettuosa che in ogni momento sente la mancanza della sua famiglia. Il suo unico desiderio è tornare a casa e non si risparmierà affatto nel tentativo di raggiungere lo scopo.

Il 2077 è un mondo in cui le democrazie non esistono più, i governi sono crollati sotto il peso dei debiti. A comandare sono le grandi Società, un nuovo sistema di governo di corporazioni e repubbliche aziendali domina il pianeta. Le Corporazioni hanno preso il controllo, eliminato alcuni diritti civili e creato uno stato di polizia. La tecnologia è all’avanguardia, e i Protettori ne fanno uso per difendere la gente dai terroristi che vogliono distruggere le Società e ristabilire l’ordine precedente.
 
"2077. Il mio tempo, la mia città, la mia famiglia. Quando dei terroristi hanno ucciso migliaia di innocenti sono stati condannati a morte, ma avevano altri piani. Siamo stati scagliati indietro di 65 anni, voglio tornare a casa ma non so cosa troverò se la storia verrà cambiata. Loro progettano di correggere e controllare il presente per poter vincere nel futuro, ma quello che non hanno previsto sono io."
  

La parte poliziesca della serie, che in ogni puntata porta Kiera ad indagare per tentare di sventare i piani dei terroristi, non è proprio il massimo. Nel tempo però si aprono alcune sottotrame che porteranno a sviluppi interessanti e che scopriremo man mano che gli episodi avanzano, mostrandoci scorci di ciò che è accaduto, o che accadrà, nel 2077 e che saranno direttamente collegati agli avvenimenti del 2012.
Per quanto riguarda invece la parte fantascientifica, come in tutte le serie del genere, appassiona il mondo del 2077 creato dagli autori: tralasciando l'aspetto sociale che speriamo non si avveri mai, la tecnologia ultra avanzata, con tanto di effetti speciali, vale da sola l'intera serie. Decisamente fantastica la mitica tuta da Protettrice di Kiera, una vera e propria arma che le permetterà, nel presente, di salvarsi da parecchie situazioni.
 

Un particolare sconcertante però salta subito all'occhio, Kiera è la "buona" della serie mentre i membri di Liber8 sono evidentemente i cattivi, o almeno così li vediamo noi praticamente in tutta la serie. Ma chi sono realmente i buoni e chi i cattivi? Con il suo lavoro di Protettore, Kiera difende un sistema futuro di Corporazioni in cui alcune libertà civili sono state negate, la gente non può parlare male del governo pena l'arresto (e chissà cos'altro) e le persone devono ripagare alle aziende un debito accumulato dai precedenti governi. Debito che non potrà mai essere rimborsato perché le corporazioni provvedono anche alle necessità dei cittadini.
 

Dall'altra parte Liber8 lotta invece per ripristinare una legalità simile a quella dei giorni nostri, per ottenere nuovamente le libertà civili e abolire la schiavitù dalle Corporazioni. I metodi di Liber8 sono decisamente cruenti, nel 2077 infatti sono stati condannati per aver ucciso oltre trentamila persone in un solo attentato nel tentativo di ucciderne 20 (i manager delle corporazioni) e vengono considerati dei terroristi.
Naturalmente le nostre emozioni di spettatore ci portano subito a schierarci dalla parte di Kiera, ma tralasciando (a fatica) i metodi di Liber8 e pensando allo scopo finale dei protagonisti chi è davvero il buono e chi il cattivo? Un ottimo spunto di riflessione, a mio parere, anche sul mondo di oggi…
 

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